venerdì 29 aprile 2011

Non gioco più..

La tua guepiere nera è ancora adagiata sulla lampada opalina
e ne confonde la luce.. Non la trovo più sensuale e provocante
come qualche ora fa.. Il vento, fuori, schiaffeggia le foglie
con perversione unica.. La mia sigaretta sta per finire
e lo fa dannatamente in fretta perchè sa di essere l'ultima del pacchetto..
Il tuo corpo giace inerme e soddisfatto vicino a me,
te lo si legge in faccia.. Avevo fame di te..
Ora non so cosa farò.. Me ne vado..

mercoledì 27 aprile 2011

Basta !!!

Te lo brucio quel telefonino !!!

Frankfurt..

Le ultime gocce abbandonavano il soffione là in alto.. 
Il vapore aveva disegnato aloni curiosi sullo specchio, mentre la morbida spugna bianca avvolgeva il mio ventre..
Pregustavo questa doccia da ore e finalmente la giornata l'abbiamo conclusa.. 
Cliente prestigioso.. 
Difficile chiudere la trattativa in corso con margini altissimi, ma volevo portare a casa questa benedetta firma ed in quella cartella in pelle sul tavolo riposa comodamente un contratto che conta.
Come faccio da quarant'anni a questa parte, le mie dita passano varie volte tra i capelli bagnati seppur non lunghi.. anzi a dire il vero quasi rasati.. amo la sensazione dei polpastrelli..
Il trillo del telefono della piccolissima suite interrompe la magia intima di quel momento.. Chi diavolo puo' sapere che alloggio qui ?
L'ufficio mi chiamerebbe al cellulare..

"Pronto ?! Buonasera Presidente, che sorpresa sentirla. Il mio cellulare risulta spento ? Mi scuso, la batteria ha esalato l'ultimo respiro mentre ero in doccia e non me ne sono accorto..
La ringrazio.. Devo confessarle che oggi mi sono tremate le gambe davanti a certe cifre ma alla fine tutto è andato per il meglio. Ovviamente la sua intercessione telefonica ha rassicurato i nostri interlocutori. Grazie dell'invito Presidente sarà un vero onore. 
Faccia buon rientro. 
A domani allora.. 
Buona serata"

Beh la ciliegina sulla torta direi.. il Presidente in persona che si complimenta e mi chiede di presenziare ad un brindisi per la chiusura del contratto con i Tedeschi.. come si dice da queste parti.. Wunderbar!!
Ma come diavolo si spegne questo telefono.. Ecco cosi' spero.. Non si sente piu' nulla alla cornetta.. speriamo bene..
Non ho molta fame ma qualcosina la mangerei lo stesso per cena.
Mi hanno parlato di un posticino qui a due passi degno di nota.
Look sportivo pero'.. oggi la cravatta mi ha dato davvero noia.. Fosse per me, ad essere sincero, andrei cosi'.. asciugamano in vita e basta.. da molto tempo non ridevo da solo guardandomi sulle vetrate.. sto bene..
Due nocche fecero un deciso rumore alla porta della camera.
Aprii una piccola fessura dato il mio abbigliamento quasi adamitico.
Un giovanotto alto e completamente pelato con un gilet rosso mi guardo' e con un inglese molto spigoloso mi chiese cosa potesse fare per me. Il punto interrogativo sul mio volto lo fece sorridere e mi chiese se avevo usato il telefono interno della stanza.
In poche parole avevo involontariamente chiamato il servizio in camera nel goffo tentativo di riagganciare la comunicazione con Londra.
Per non fare la figura dell'imbranato totale chiesi allora una bottiglia di minerale fresca che poi so avrei utilizzato nottetempo.. 
Il vichingo velocemente l'annoto' e con due passi rapidi spari' dietro l'angolo del corridoio.
Chiusa la porta ed aperto il trolley estrassi jeans e camicia bianca.
Bussarono di nuovo ed io con aria spavalda dissi "ist offen !" ( è aperto.. ) dando le spalle alla porta.
Stavo già cercando nella giacca qualche euro di mancia per il ragazzone dell'acqua, ma quando mi voltai, rimasi decisamente senza parole..

Alta circa un metro e settantacinque, bionda con i capelli molto corti e spettinati ad arte, occhi turchesi e pelle di cipria bianca.. 
Devo aver blaterato qualcosa per scusarmi del mio essere discinto 
con questi pochi euro in mano cercando di porgerli verso la tasca del suo gilet.. ma il seno rendeva la tasca inaccessibile ed io paonazzo 
guardavo la tasca e guardavo lei che mi sorrideva timida e divertita..
ed in tutto questo guardare, le bastarde monete, scivolandomi di mano si sparsero silenziose sulla moquette color wenge'..
Simulando un sussulto di lucidità mi accosciai rapido per raccoglierle, ma nel farlo mi resi conto che la morbida spugna bianca 
stava altrettanto rapidamente per abbandonarmi..
Nel disperato gesto di recuperarla mi ritrovai in ginocchio.. 
con le mani attorno alla zona nevralgica e meno nobile 
del corpo di un uomo.. 
Il rossore sulle mie gote doveva essere ormai sulla tonalità 'cardinale'..

Ad un tratto la ragazza si mosse verso di me.. si inginocchio' ..e prese a raccogliere delicatamente le monete da terra.
Si risollevo' leggera, sorridendo, mi guardo' 
ed in uno splendido italiano mi disse..

"E' la prima volta che ricevo del denaro da un uomo nudo in ginocchio.." 

e con un sorriso che non dimentichero' mai aggiunse..

"Posso fare qualcos'altro per Lei Signore prima di salutarla ?"

In una frazione di secondo ebbi la visione di me nudo seduto sul tavolino ove riposa il mio contratto, con le gambe allargate, con lei seduta sulla sedia davanti a me nuda ma con addosso il gilet rosso che divora avidamente ogni mia voglia fino all'ultima goccia..

La fissai per un attimo forse lunghissimo e forse no..

Lei si avvicino' a me ancora in ginocchio.. 
Mi accarezzo' il viso delicatamente e mi disse con voce bassa e molto sensuale.. 

"No Signore.. quello non posso farlo.. mi dispiace.."

Il rumore metallico della serratura della porta che si chiudeva dopo il suo passaggio felino, mi riporto' in una realta' che all'improvviso non era piu' un granche' interessante..

(continua)


martedì 26 aprile 2011

Felici..

Capita a volte..
di sentirsi per un minuto felici.

Non fatevi cogliere dal panico:
è questione di un attimo..

e passa.


ps. sennò poi qualcuno potrebbe pensare che parlo solo di sesso .. ;-)

VOGLIA..


Incredibile come mi sento quando mi prende questo tipo di voglia..
Questa intensità fuori dal normale, da ogni sensazione nota a me stesso..
E' un lato di me che forse non ho ancora esplorato, capito, sondato..
Mi percepisco come famelica belva che vaga alla ricerca spasmodica di carne..
Di Femmina..
Ho Voglia..

lunedì 18 aprile 2011

Me Ne Frego !

Vorrei perdermi nel riflesso di una luce bassa sul bicchiere di vetro
– tra le tue mani – e fisso il colore ambrato del Bourbon che c’è dentro
mescolato a fumo di sigaretta.
Immagino il fuoco in gola che scende, che per una frazione di secondo..
ti fa pensare che puoi avere ciò che vuoi.
E sento la musica – Duke Ellington – che scivola leggera
come la seta che tu indossi.
È questo che mi piace pensare. Anche se non è vero.

Ma della verità.. oggi.. me ne frego !

Bourbon e pompino..

..me lo suggeriva un'amica..
..ora il Bourbon dove lo verso ?

Riflessi..

"Vanno gli uomini ad ammirare le alture dei monti, i flutti del mare, il lungo corso dei fiumi, l'immensità dell'oceano, le rivoluzioni degli astri, e di sè stessi non si prendono cura."

giovedì 14 aprile 2011